“Gli Anelli del Potere” serie tv tra arte e simbolismo

27 Set, 2022 - Cinema,Immortal Section

“Gli Anelli del Potere” serie tv tra arte e simbolismo

Ormai da qualche settimana “Gli Anelli del Potere” ci sta accompagnando nei nostri Venerdì sera e nonostante qualche critica dai puristi del genere, è innegabile il risultato grandioso che ci ha regalato il colosso Amazon. Effetti speciali e visivi incredibili, ambientazione da togliere il fiato e personaggi dai risvolti interessanti si mescolano ad una grande ricercatezza estetica che strizza l’occhio ad opere d’arte di ogni forma e origine.

La qualità portata sul piccolo schermo in queste settimane è impressionante. La cura e il budget solitamente comuni solo ad alcuni film sono stati investiti in un prodotto seriale dal ben più alto numero di ore di produzione. Il budget a puntata è di circa 60 Milioni, una somma considerevole che fa schizzare “Gli Anelli Del Potere” al primo posto tra le serie con il più alto budget di sempre!

Sabbia e Musica

Vi siete mai chiesti cosa vogliano comunicare le immagini nell’introduzione della serie? In essa possiamo vedere come la sabbia che ci mostrano cambi forma creando disegni e forme geometriche in base alle frequenze di suono alle quali è sottoposta. Una rappresentazione ermetica della forza della musica che crea armonia, bellezza ed equilibrio mentre genera simboli più o meno riconoscibili. Il tema della sigla è stato composto da Howard Shore che ha fatto uno splendido lavoro e ha saputo secondo me unire l’essenza di questa nuova serie con le musiche dei film antecedenti di Jackson.

La musica infatti è una forma d’arte molto cara a Tolkien, tanto cara da aver avuto un ruolo chiave nella nascita del suo mondo fantasy. Un’importanza alla quale si fa riferimento fin dai primi attimi della serie.

Oro, Argento e…foglie

Oltre alla musica c’è un altro aspetto cardine del mondo di Tolkien che ci viene mostrato in ogni forma possibile, ovvero la Natura. Gli Elfi e quasi tutte le creature del mondo de “Gli Anelli del potere” hanno un profondo rispetto per essa. Che venga rappresentata nei motivi delle armi, che si metta in scena una situazione emblematica dove “Spoiler” un elfo preferirebbe morire piuttosto che abbattere un albero secolare oppure nelle ambientazioni…la natura prende il sopravvento in ogni frame riempiendo gli occhi dello spettatore con immagini magniloquenti di paesaggi e riflettendosi nello stile di vita dei personaggi.

Il motivo vegetale si rincorre in ogni impugnatura, armatura ed edificio elfico…questo aspetto accomuna fortemente gli spazi aperti ed eleganti del mondo di Valinor con i nostri edifici in stile liberty che potrebbero essere stati presi come ispirazione! L’arte di questa serie tv infatti sta anche nella costruzione degli ambienti e delle scenografie, questa volta si parla però di architettura e dipinti.

L’oro e l’Argento sono due colori largamente usati dagli elfi e il loro impiego fa si che molteplici scene (come quella qui sopra) assomiglino ad un mosaico bizantino oppure ad un quadro al quale è stata applicata foglia d’oro in grande quantità. Il loro uso appaiato richiama sicuramente i due leggendari alberi di Valinor. Insieme ai motivi vegetali l’argento incarna lo spirito guerriero degli elfi mentre l’oro, la loro ricchezza e nobiltà. Un richiamo particolare alla cultura romana viene fatto quando si applicano sul capo dei meritevoli corone di alloro dorate.

The Green Man

The green man armatura

Altro personaggio che mi è saltato all’occhio durante la visione della serie è la presenza del viso del leggendario “Green Man” sull’armatura di alcuni elfi come Arondir. L’uomo verde è una figura comune della cultura pagana e cristiana che rappresenta di fatto questo spirito della natura. Una piccola chicca che potrebbe rimarcare il loro rispetto per la flora e la fauna del mondo di Tolkien.

Da Millais a Raffaele Monti: L’arte de “Gli Anelli del Potere”

La Galadriel rappresentata nella serie tv è stata ampiamente criticata per il suo fare guerriero che ha portato il personaggio verso una strada molto diversa rispetto a quella intrapresa nei film di Jackson dove al contrario ritroviamo una Galadriel eterea, pacifica e saggia. Anche una delle armature della protagonista è stata criticata ma la forma insolita di quest’ultima e l’estetica del personaggio va ad attingere ad opere di grandi valore che portano con sé un messaggio ben più profondo e rivelano quanto impegno e studio ci sia dietro al progetto. Notate una somiglianza tra l’armatura di Galadriel e quella della Giovanna D’Arco nel quadro di Sir John Everett Millais? Nessuno ha dichiarato se ci sia stata una palese ispirazione ma la forma e il concetto emblema di “donna guerriera” potrebbero tranquillamente essere condivisi dalle due!

Uno dei più grandi richiami all’arte è sicuramente questo accostamento estetico che possiamo fare tra “La Vestale Velata” di Raffaele Monti e le vestali del mondo elfico. Monti fu molto conosciuto nel 1800 per le sue sculture in marmo di Carrara dove amava rappresentare visi femminili avvolti in drappi trasparenti e impalpabili…pratica comune anche per Giovanni Strozza che possiamo citare per la più famosa “Vergine Velata”.

Nella serie “Gli Anelli del Potere” sono presenti molti altri richiami a tutte le forme d’arte, incluso il cinema stesso. Alcuni infatti hanno fatto notare come le vesti naniche e alcune scenografie del casato DUM siano simili (volente o nolente) a quelle presenti nel film “Ivan il Terribile” del regista sovietico Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Riprova della produzione “Impegnata” e finemente studiata di questa serie che ora più che mai sembra assomigliare essa stessa, in ogni frame, ad una piccola opera d’arte agli gli occhi di chi la sa apprezzare!

Image sources Google, LOTRonprime Instagram page and multiple youtube channels

Main image source MegaNerd.

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