Ghostbusters Special Effects & Behind The Scenes
7 Apr, 2020 - Cinema,Immortal Section
![Ghostbusters Special Effects & Behind The Scenes](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/ghostbusters-logo.jpg?resize=800%2C400&ssl=1)
Alle origini del film
Ghostbusters come tutti sappiamo è una pellicola del 1984 diretta da Ivan Reitman diventata immediatamente iconica e apprezzata dalla critica.
Il concept alla base del film nacque dalla passione di Dan Aykroyd per i fenomeni paranormali. Dopo aver letto un articolo sulla parapsicologia e la fisica quantistica ebbe l’idea per un film che vedeva implicati fantasmi, dimensioni parallele e che conteneva già un primo abbozzo dei Ghost Smashers!
Il progetto fu approvato con qualche modifica e la Columbia Pictures mise a disposizione un budget di 25 milioni di dollari. Il film però avrebbe dovuto essere pronto in 10 mesi per non intaccare la produzione di altre pellicole.
Stay Puft Marshmallow Man e la magia degli effetti speciali in Ghostbusters
Data la scadenza imposta, l’associate producer Michael Gross si mise subito alla ricerca di un esperto del campo degli effetti visivi che potesse lavorare alla vasta scala di fantasmi scelti per il film.
Ad essere scelto per il compito fu Richard Edlund (Vincitore di ben 3 Academy Award) che recentemente allontanatosi dalla Industrial Light & Magic di George Lucas decise di mettere in piedi un’attività tutta sua, la Boss Film Studios.
Uno dei progetti più ambiziosi fu l’iconico Stay Puft Marshmallow Man che per mole di lavoro, grandezza e costi era visto come impossibile da riprodurre. Nell’incertezza generale alla fine fu un successo e ad oggi rimane un personaggio molto amato e ben ancorato nell’immaginario del mondo dei Ghostbusters!
![](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/559afad1c892966633db326164b25fab.jpg?resize=499%2C720&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/fb918864eb3c442997531480993ba6f6.jpg?resize=800%2C951&ssl=1)
Who Ya Gonna Call? Toys “R” Us!
La scala scelta per ricostruire la città e il Marshmallow Man era di 1:18. Una proporzione insolita per l’epoca che creò vari problemi di esecuzione secondo Mark Stern, il model shop supervisor.
Al tempo non vi erano modellini di auto e moto che rientrassero nelle misure scelte. FUN FACT, Stern rivolse l’attenzione alla catena di negozi di giocattoli Toys “R” Us che sembrava avere dei modellini perfetti per il set e si ritrovò a chiamare tutti i negozi della catena per comprare tutte le macchinine che avevano!
Le macchinine vennero poi ridipinte per trasformarle in taxi o macchine della polizia e meglio adattarle al set.
Per il Marshmallow Man vennero costruiti vari costumi e tre teste differenti vennero scolpite da Linda Frobos per ricrearne le varie espressioni. Il viso in particolare era costituito da fiberglass e cavi che venivano tirati da 4 tecnici per modularne i lineamenti e le espressioni.
La Melted Marshmallow Man scene di Ghostbusters
Per la scena dove va a fuoco invece, fu ingaggiato il pirotecnico Joe Viskocil. L’intera sequenza venne supervisionata da Thaine Morris che si occupava degli effetti meccanici. Lo stunt all’interno del costume dovette arrampicarsi sulla miniatura del palazzo letteralmente in fiamme ma in quella occasione il costume era ovviamente sicuro e ignifugo.
![Ghostbusters sfx](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/mellow-1.gif?resize=370%2C185&ssl=1)
Source Gfycat
Altro avvenimento divertente sul Marshmallow Man è stata la scena finale dove una cascata di marshmallow colante si abbatte sulle persone sotto di lui.
Inizialmente si era deciso di far colare la bellezza di 70 chili di schiuma da barba direttamente su William Atherton che però dato il peso della schiuma non era molto convinto. La produzione lo chiamò “femminuccia” insinuando che la verità era che non era uomo abbastanza per fare la scena ma una volta provata con lo stunt, che fu spiaccicato al suolo, la produzione si convinse a utilizzare la metà della schiuma prevista. Good job Will!
SHHH…Silenzio in biblioteca!
![ghostbusters library](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/library.jpg?resize=474%2C346&ssl=1)
All’inizio del film nella scena della biblioteca ci hanno fatto scoprire anche un altro fantasma, quello della bibliotecaria!
Per questo particolare personaggio l’effect designer Steve Johnson ha prodotto un calco del viso e del corpo dell’attrice che interpretava la bibliotecaria. In seguito è stato costruito un animatronic sulla base del precedente calco per conferirle un aspetto terrificante!
![ghostbusters ghost](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/gb1_behind_the_scenes11.jpg?resize=330%2C239&ssl=1)
Cocaina e consigli dal fantasma di John Belushi sul set di Ghostbusters
Slimer è sicuramente il più divertente e il più rappresentativo tra i fantasmi del film ma non molti sanno quanto lavoro è servito per crearlo!
In una intervista l’sfx artist Steve Johnson ha dichiarato che creare Slimer è stato un incubo non solo per le decine di sculture che ha dovuto fare per arrivare alla versione ufficiale ma anche per le continue critiche e cambi di rotta della produzione che continuavano a cambiare le loro idee sul personaggio!
Arrivato allo stremo Johnson ha dichiarato di aver messo 3 grammi di cocaina su una foto di John Belushi (inizialmente scelto per un ruolo principale nel film), di averli inalati e di aver assistito alla conseguente apparizione del suo fantasma che lo avrebbe aiutato ad ultimare la scultura! L’indomani la produzione volle vedere il lavoro finito e la scultura del fantasmino irriverente e comico dalle fattezze di Belushi li convinse ad ufficializzarne il design!
![ghostbusters slimer](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/slimer-johnson-set-fx-1.jpg?resize=999%2C647&ssl=1)
Il costume era alto circa un metro e al suo interno vi era un attore che lo interpretava. Una particolarità era che il fantasma si muoveva sul posto lasciando libera manovra alle telecamere. Anche nella scena dove gira intorno al lampadario l’attore muoveva solo la parte superiore del corpo ed era stato piazzato su un tavolo girevole!
Le espressioni venivano controllate da fili mentre la parte di tuta nera che sbucava dal mini costume venne rimossa in un secondo momento per simulare la fluttuazione in aria.
Oookay, Chi ha portato il cane?!
![Ghostbusters terror dog](https://i0.wp.com/www.immortalproduction.com/wp-content/uploads/2020/04/1mv8zd.jpg?fit=1024%2C534)
I “Terror Dog” che compaiono in Ghostbusters sono stati scolpiti da Linda Frobos e anche loro sono legati a piccoli Fun Facts. Dei due cani creati infatti solamente uno aveva la piena mobilità della testa ma non del corpo mentre l’altro aveva il corpo mobile ma la testa completamente ingessata!
Per alcune scene dove correvano o saltavano vennero riprodotti in stop motion ma in altre occasioni si notava l’irreale rigidità. Per muoverli si richiedeva la forza di 20 uomini per uno che operavano sotto al pavimento e di 4 tecnici all’interno dei costumi!
I due cani venivano usati a seconda della scena e della mobilità richiesta ma non si riuscì mai a capire fino in fondo questi piccoli problemi tecnici!
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