ELIZABETH BATHORY: la vera storia della contessa Dracula

1 Ott, 2019 - Cinema,Immortal Section

Elizabeth Bathory, conosciuta anche come la contessa Dracula o la contessa sanguinaria, è stata la più spietata e prolifica killer del sedicesimo secolo.

Questa killer dalle origini ungheresi, è da sempre conosciuta in tutto il mondo per il modus operandi e la quantità di vittime uccise nel corso degli anni…secondo gli esperti il numero delle vittime ammonterebbe a circa 300 anche se nel suo diario segreto, ritrovato in seguito ad una perquisizione, sarebbero stati trascritti i nomi di ben 650 persone.

Secondo gli esperti ciò sarebbe impossibile, nonostante fosse risaputo che la contessa era aiutata e disponeva di ben 4 collaboratori…

Se i numeri riportati nel suo diario fossero veri…questo farebbe di lei la serial killer più prolifica al mondo!

La contessa Dracula nel cinema

Nonostante la sua fama storica, il suo nome potrebbe suonarvi famigliare se siete appassionati del film Stay Alive. Durante il film i protagonisti decidono di giocare all’omonimo gioco, scoprendo ben presto che lo spirito della contessa Elizabeth li perseguita e cerca di ucciderli agendo attraverso le console.

Nel film non viene raccontata bene la sua storia ma si fa cenno della sua ossessione per il sangue e la bellezza. Sembra infatti che la contessa avesse scoperto che immergersi nel sangue puro delle vergini potesse preservare la sua giovinezza.

Quando viene ritratta o menzionata si fa sempre riferimento ad un pugnale e ad uno specchio in argento, i suoi due oggetti preferiti.

Le origini della contessa sanguinaria

Nella storia di famiglia furono riportati vari casi di epilessia e schizofrenia che sicuramente avrebbero inciso sulla personalità della bambina. Oltre ai casi medici famigliari, sembrerebbe che la piccola avesse assistito a scene di inaudita violenza e che di conseguenza avesse sviluppato gravi problemi mentali.

Il suo matrimonio a soli 11 anni, con un uomo più grande di lei di 7 anni, la porterà ben presto a dover fare i conti con l’amministrazione del castello e della servitù del marito…sempre assente e lontano dalla moglie, che così poteva agire indisturbata.

Fin da giovane la contessa manifestò gravi squilibri mentali e caratteriali inoltre, la sua passione per la scherma e il sadismo la portarono ben presto a scoprire lati oscuri e terribili della sua identità.

La scoperta dell’eterna giovinezza

Magia nera, alchimia, abusi e torture erano all’ordine del giorno per lei…ma solo nel 1585 cominciò la sua serie di uccisioni.

Durante quello stesso anno ci fu un fatto che scatenò la scia di violenza della contessa. Una serva di 12 anni tentò di fuggire in seguito alle torture subite e una volta riportata a castello, Elisabeth la schiaffeggiò a sangue.

Le gocce rimaste sul dorso della sua mano sembravano avere effetti benefici sulla pelle della donna, che già malata mentalmente, chiese agli alchimisti di fiducia di saperne di più. I poveri uomini spaventati e messi alle strette, dichiararono che il sangue di vergine avesse il potere di mantenerla giovane in eterno.

Da quel giorno la contessa uccise centinaia di vergini per privarle del sangue nel quale si immergeva per il bagno o che beveva per trarne ancora più giovamento.

La contessa continuò ad uccidere fino al 1610 quando le centinaia di denunce di sparizione e accuse a lei rivolte arrivarono alle orecchie dell’imperatore Mattia II e della Chiesa Cattolica. Colta sul fatto durante una seduta di tortura, Elizabeth fu portata via e in seguito murata viva in una stanza del castello dove, 4 anni più tardi, si lasciò morire di fame.

Anche i collaboratori non ebbero vita lunga ma furono presi e alcuni vennero decapitati, altri mutilati e altri bruciati vivi.

Tra complotti, sangue e violenza la storia della contessa Dracula continua ad alimentare leggende e racconti che affascinano da secoli storici e amanti dell’occulto.

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